La carbonara è un grande classico della cucina romana, sebbene alcune teorie facciano risalire la sua origine addirittura negli Stati Uniti. Parliamo di uno dei pilastri della tradizione culinaria italiana, amato, apprezzato e ricercato su tutto il territorio nazionale e preparato secondo regole molto ferree. Non rispettare la corretta procedura, infatti, può facilmente portare a un risultato totalmente sbagliato.
Oggi propongo una rivisitazione di questa portata di grande spessore e storia. Non apporto modifiche alla ricetta né aggiungo ingredienti speciali, resto fedele alla tradizione ma stravolgo il modo in cui la mangeremo la prossima volta. Per una volta, mettiamo da parte la concezione del classico piatto di pasta che tutti conosciamo e guardiamo la carbonara sotto un punto di vista totalmente nuovo. Potrebbe addirittura risultare più sfizioso…
Prepariamo insieme i supplì alla carbonara seguendo questi passaggi: togliamo la cotenna dal guanciale e tagliamolo a cubetti. Versiamoli in una padella già riscaldata dove lasciarli rosolare a fiamma dolce per circa 10 minuti. Di tanto in tanto, mescoliamoli e teniamoli d’occhio per far sì che non brucino. Quando il guanciale sarà pronto, scoliamolo e mettiamo da parte il grasso che ha rilasciato.
Sul fuoco mettiamo una pentola con l’acqua da far bollire. Saliamola e aggiungiamo il riso: lasciamo cuocere per un quarto d’ora avendo cura di mescolare spesso in modo da non farlo attaccare. Nell’attesa, prepariamo la crema di uova: versiamo le uova e i tuorli in una ciotola, uniamo il Parmigiano, Pecorino e pepe, poi aggiungiamo a filo il grasso del guanciale. Usiamo un mixer per frullare o, in alternativa, una frusta a mano. Dovremo ottenere un composto liscio e omogeneo.
Quando il riso sarà pronto e avrà assorbito tutta l’acqua, uniamo il guanciale rosolato e il composto di uova. Amalgamiamo tra loro gli ingredienti, aggiustiamo di sale se necessario e trasferiamo tutto su una leccarda da forno. Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente: copriamo con una pellicola e mettiamo in frigorifero per 12 ore.
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Trascorso questo tempo, con le mani inumidite preleviamo delle porzioni di riso da circa 100 g ciascuna e diamogli la classica forma del supplì (cilindrica). Passiamo ciascun supplì nelle uova sbattute e poi nel pangrattato e ripetiamo il procedimento per due volte. Infine, ricopriamo con il panko. Portiamo a 170° l’olio per friggere e immergiamo uno o due supplì per volta. Lasciamoli friggere per circa un paio di minuti, poi scoliamo e serviamo subito.
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