Fai attenzione quando qualcuno ti parla in questo modo, la psicologia svela che potresti aver appena incontrato un psicopatico: come riconoscerlo.
Quante volte, parlando con qualcuno, ti sarà capitato di avvertire una strana sensazione? Come se ci fosse qualcosa, nella persona con la quale stavi avendo una conversazione, che non ti convincesse a pieno?
In realtà, come svela la psicologia, ci sono dettagli del comportamento umano che devono porci sull’attenti molto più di altri. Ve ne sono alcuni, in modo particolare, che dovrebbero farci particolarmente allarmare, in quanto identificherebbero un individuo dai tratti psicopatici. Quali sono questi segnali da non sottovalutare? Scopriamolo insieme.
La psicologia, ormai da decenni a questa parte, è in grado di scandagliare i comportamenti umani fino al punto di saperci dire con esattezza il motivo per il quale determinate persone sono sempre in anticipo, mentre altre sono perennemente in ritardo. Ma torniamo alla questione della psicopatia, alla quale abbiamo solamente accennato.
Se stai conversando con una persona che ti sta raccontando qualcosa di particolarmente importante del suo vissuto, come può essere un lutto, una delusione o un evento scioccante, e noti che c’è discrepanza tra il contenuto del racconto e i comportamenti/gesti del tuo interlocutore, questo non può far a meno di scatenare in te un’inevitabile sensazione di spaesamento. Come mai l’individuo con cui sto parlando non mostra la benché minima emozione, anche se si sta aprendo con me su tematiche così delicate?
La psicologia, di fronte a comportamenti di tal genere, ci suggerisce che potremmo essere in presenza di una persona dai tratti psicopatici. In altre parole, una persona il cui linguaggio del corpo non combacia con le emozioni che, teoricamente, dovrebbero emergere nel momento in cui ci si approccia a determinati argomenti. I campanelli d’allarme? La mancanza di espressività nel volto, il tono piatto della voce e la pressoché totale assenza di movimenti del corpo.
Se, dunque, ti trovi in presenza di una persona che non manifesta il minimo accenno di emozione quando ti parla, anche se state discutendo di un argomento che la riguarda in prima persona e che dovrebbe toccarla molto, probabilmente hai davanti a te una persona dai tratti psicopatici. Un individuo, cioè, che potrebbe narrarti della scomparsa di una persona cara con lo stesso tono con cui ti racconta l’ultimo successo lavorativo messo a segno.
Attenzione, però, a non associare persone che manifestano questo tipo di comportamento a concetti quali la violenza o l’aggressività. Spesso e volentieri, infatti, non si tratta di individui aggressivi, ma di soggetti perfettamente inseriti all’interno della società. L’unica ‘differenza’, come fanno notare gli psicologi, risiede proprio nella difficoltà – o magari nella totale incapacità – di provare empatia nei confronti degli altri.
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